La denuncia del fascismo

 

A FILIPPO TURATI – Milano

Roma, 2/3 novembre 1923

 Caro Turati. Il lavoro raccolto finora per l’anno di dominazione fascista mi dà questi risultati:
a) un quindicina di specchi con cifre (debiti – circolazione e disavanzi – cambi eco) e con un breve commentino per ciascuno.
b) parecchie pagine di elenchi di botte, con date, nomi ecc. raccolti dai giornali, perché dalla provincia – naturalmente! – non mi hanno mandato nulla. Quasi nulla finora ho invece sulle diverse materie (istruzione – militare – ferrovie e lavori pubblici ecc.) per quanto io abbia sollecitato i competenti.
Tra due o tre giorni potrei iniziare la stampa. Avevo pensato se chiederti invece di stampare sulla Critica (così mi suggerirebbe Garibotti). Ma si occuperebbe tutto un numero. Sotto questa forma allora si potrebbero sollecitare 4 o 5 articoli per completare

1 da Gonzales sulla Giustizia
1 di Anando su esercito
1 di Zanai o Mondolfo su istruzione
1 di Ramella o Donati su ferrovie
ecc Lav[ori] Pubbl[ici]??

Se tu non credi, adotto la forma di Numero unico; ne farò 2000 copie e vedremo che all’Estero ne facciano qualche traduzione.
Dammi un consiglio.
Posso frattanto invece farti un articolo per la Critica che completa le smontature finanziarie con dati…sbalorditivi (parola rubata a Modigliani).
(Purtroppo Modigliani vuol venire a Milano). Ciao

 MATTEOTTI

 

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