Dugoni Eugenio

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EUGENIO DUGONI (1907-1960)

Bb. 2, fascc. 16, tessere 5, blocchetti 6, fotografie 3 (1913-1968), opuscoli 1. Inventario dattiloscritto a cura di L. Rossi.

Nato a Mantova il 24 marzo 1907, figlio di Enrico, esponente del socialismo riformista e del movimento cooperativo prefascista, Eugenio Dugoni si laureò in Giurisprudenza ed in Economia e commercio, divenendo poi dirigente d’industria a Torino. Iscritto al Psi dal 1921, aderì al movimento antifascista “Non mollare”, coordinato dal Centro interno socialista tenne contatti con gli esuli e, nel dicembre 1926, collaborò alla fuga di Filippo Turati in Francia. Espulso dall’Università di Genova, dove fu assistente dal 1933 al 1937 del professor Mauro Fasiani, titolare della cattedra di Scienza delle finanze, fu arrestato nel 1942. Liberato dopo la caduta del fascismo, si impegnò nella lotta di liberazione. Dopo l’8 settembre 1943 divenne organizzatore e ispettore generale delle Brigate Matteotti, nonché membro del Comitato regionale lombardo del Psiup. Per incarico del Comando generale del Corpo volontari della libertà, svolse compiti di sostegno nei confronti delle formazioni partigiane che operavano lungo il confine francese e di quelle che erano state costrette a superarlo. Per tali attività fu insignito del titolo di Ufficiale della Legion d’onore. Nel 1946 fu eletto deputato alla Costituente per il collegio di Mantova e fu rieletto alla Camera nelle prime due legislature, assumendo in seguito la carico di sindaco di Mantova dal 1956 al 1960. Eletto membro della Direzione nazionale del Psi nell’ambito del XXVII congresso nazionale di Genova del 1948, svolse l’incarico di segretario amministrativo fino al maggio 1949. Morì a Peschiera del Garda (Verona) il 24 agosto 1960.

Bibliografia

  • DUGONI, Dalla Costituente ai fatti di “luglio ’60”. Vol. I, Quindici anni di vita politica nazionale e provinciale attraverso gli scritti di “Terra nostra” dal 1946 al 1960, Federazione di Mantova, Mantova, 1961;
  • SECCHIA – F. FRASSATI, Storia della Resistenza. La guerra di liberazione in Italia, 1943-1945, Roma, Editori Riuniti, 1965, pp. 912-914;
  • A.R., vol. II, Milano, La Pietra, 1971, p. 149, sub voce; Il partito socialista nella Resistenza. I documenti e la stampa clandestina (1943-1945), a cura di S. NERI SERNERI, Pisa, Nistri-Lischi, 1988;
  • NERI SERNERI, Resistenza e democrazia dei partiti. I socialisti nell’Italia del 1943-1945, Manduria-Bari – Roma, Piero Lacaita editore, 1995 ;
  • I., vol. XVII, Milano, Cei, 1991, pp. 170-171, sub voce; Fondo Eugenio Dugoni, in I socialisti nella Resistenza, a cura di G. MUZZI , Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita editore, 1995, pp. 17-19;
  • A.P.C.T. , pp. 236-238, sub voce.

L’archivio è stato acquisito dalla Fondazione Turati fin dall’atto della sua costituzione, per donazione della famiglia Dugoni. Il fondo ha ottenuto la dichiarazione di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza archivistica per la Toscana, con provvedimento n. 630 del 4 aprile 1992.

Descrizione archivistica
Il fondo, organizzato in fascicoli costituiti in sede di riordino e poi inventariato analiticamente, è stato suddiviso in serie archivistiche contenenti prevalentemente lettere, scritti, appunti e discorsi parlamentari, che documentano l’attività politica e resistenziale di Eugenio Dugoni. Seguono, poi, materiali raggruppati secondo un criterio tipologico quali i ciclostilati, i volantini, le tessere, la rassegna stampa e le fotografie. Gli scritti del padre Enrico, giunti assieme alle carte del figlio ed a queste confusi, sono stati collocati in un’appendice al fondo.

Carteggio, fasc. 1 (1931-1968)
Corrispondenza in arrivo ed in partenza indirizzata ad Eugenio Dugoni relativa circa ad un quarantennio di vita e di attività politica, nel quale però assumono indubbia centralità le lettere del 1944-1946. Fra i corrispondenti, oltre ai familiari, si segnalano i nomi di Corrado Bonfantini, Rodolfo Morandi, Pietro Nenni e Roberto Tremelloni. Il carteggio comprende anche 6 lettere postume indirizzate alla moglie Rosita Dugoni.

Scritti ed appunti, fascc. 3, blocchetti 6 (1944-1957)
Appunti manoscritti volanti, rilegati in blocchetti o dattiloscritti, di taglio politico resistenziale, con le disposizioni politico militari per la lotta partigiana, il programma del Psiup, le linee politiche dei partiti e del Cln. Stesure manoscritte e dattiloscritte di alcuni discorsi pronunciati alla Camera dei deputati.

Documentazione su problemi economico-finanziari, fasc. 1 (1937-1938)
Appunti relativi all’incarico di assistente universitario del professor Mauro Fasiani all’ateneo di Genova.

Documentazione sul periodo della Resistenza, fascc. 3 (1944-1945)
Circolari e comunicati inviati dal Clnai ai vari comandi generali ed alle formazioni partigiane, lasciapassare e relazioni di polizia.

Documentazione sull’attività di sindaco a Mantova, fasc. 1 (1956-1960)
Ordini del giorno e convocazioni di adunanza del consiglio comunale; testi di relazione di Dugoni alle sedute del consiglio, ma anche a convegni ed assemblee tenute in veste di sindaco.

Ciclostilati, fasc. 1
Note dattiloscritte del Centro “Federico Chabod”, della federazione milanese del Psi e della Uil.

Volantini e pieghevoli, fasc. 1 (1942-1947)
Volantino del Pd’A e di alcuni federazioni provinciali del Psi; pieghevoli dell’Assemblea Costituente, del partito repubblicano e del labour party.

Giornali e ritagli di stampa, fasc. 1 (1955-1962)
Un numero di “Le Journal du centre” e ritagli da “Il Corriere della sera” e da “La Stampa”.

Tessere, fasc. 1 (1943-1959)
Documenti personali enucleati, nell’inventario, secondo il criterio della loro tipologia materiale. Fra questi una tessera di una carta d’identità non compilata; una licenza di conducente veicoli in servizio pubblico rilasciata dal Comune di Milano; la tessera di socio dell’Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti e dell’Associazione nazionale combattenti e reduci.

Fotografie, fasc. 1 (1913-1945)
Ritratti di Eugenio Dugoni.

Appendice

Scritti di Enrico Dugoni, fasc. 1 (1944)
Copie dattiloscritte di due scritti del padre Enrico.

 

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