Alberto Nirenstein e Wanda Lattes

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ALBERTO NIRENSTEIN e WANDA LATTES (1935 – 2018)

Bb. 31, agenda 1, quaderni 2, fotografie, opuscoli. Inventario a cura di Alessia Artini, Agnese Lorenzini e Benedetta Rivalta.

 

ALBERTO NIRENSTEIN (1916 – 2007)
Giornalista e scrittore polacco, nato a Baranów da famiglia ebraica. Nel 1936 si è trasferito in Palestina dove ha completato gli studi presso l’Università di Gerusalemme. Durante la seconda guerra mondiale si è arruolato come ufficiale nelle Brigate ebraiche della VIII armata britannica. I suoi familiari sono stati sterminati nel campo di concentramento di Sobibor. Nel dopoguerra la sua attività si è concentrata sulla testimonianza dell’Olocausto. Nel 1950 ha fatto ritorno in Polonia alla ricerca di testimonianze, in particolare sulla Resistenza nel ghetto di Varsavia, dove è stato trattenuto fino alla morte di Stalin nel 1953. Tra le sue pubblicazioni: Ricorda cosa ti ha fatto Amalek, Torino, Einaudi 1958 e È Successo Solo 50 Anni Fa: Lo Sterminio Di Sei Milioni Di Ebrei, Firenze, La Nuova Italia 1993. Ha collaborato a «Hamishmar».

WANDA LATTES (1922 – 2018)
Nata a Firenze da famiglia ebraica, giornalista e scrittrice. Durante la Resistenza ha conosciuto il giornalista e scrittore di origine polacca Alberto Nirenstein con il quale si è sposata nel 1945. Dal matrimonio sono nate tre figlie: Fiamma, Susanna e Simona. Dal 1949 al 1956 ha lavorato presso la redazione del «Nuovo Corriere» sotto la direzione di Romano Bilenchi. Poi è passata al «Giornale del Mattino», dal 1975 a «La Nazione» e dal 1990 al «Corriere della Sera». È stata una delle prima donne giornaliste a Firenze e ha dato il suo contributo alla fondazione de «Il Corriere Fiorentino». Tra le sue pubblicazioni: Alberto, Fiamma, Simona, Susanna e Wanda Nirenstein, Come le cinque dita di una mano. Storie di una famiglia di ebrei da Firenze a Gerusalemme, Milano, Rizzoli 1998; E Hitler ordinò: “Distruggete Firenze”. Breve storia dell’arte in guerra (1943-1948), Milano, Sansoni 2001.

 

Bibliografia

  • Alberto, Fiamma, Simona, Susanna e Wanda Nirenstein, Come le cinque dita di una mano : storia di una famiglia di ebrei da Firenze a Gerusalemme, Milano, Rizzoli, 1998.

Le carte dello scrittore e storico polacco Alberto Nirestein e della giornalista del Corriere Fiorentino Wanda Lattes sono state donate dalla famiglia alla Fondazione di studi storici “Filippo Turati” di Firenze, il 21 maggio 2019.

 

Descrizione archivistica
Il fondo Nirenstein-Lattes è stato riordinato e inventariato analiticamente. Le carte risultano suddivise in cinque serie più una miscellanea:

Corrispondenza (1938-2016), bb.9
La maggior parte del materiale riguarda il rapporto epistolare tra Wanda Lattes e Alberto Nirenstein tra il 1950 e 1953, anni in cui Alberto Nirenstein era bloccato in Polonia . Corrispondenza con altri mittenti, tra cui l’architetto Bruni Zevi negli anni 1938-1940 e familiari Rina Lattes Fiano.

Attività giornalistica Wanda Lattes e direzione Museo Marini (1945-2016), bb.10
Materiale sia prodotto che raccolto da Wanda Lattes durante lo svolgimento della sua attività di giornalista. I documenti (per lo più appunti e bozze, raccolte di articoli di quotidiani e riviste, pubblicazioni, materiale a stampa vario e qualche fotografia debitamente segnalata) sono incentrati su: personalità del mondo dell’arte e dell’architettura, eventi culturali come rassegne, mostre o presentazioni, progetti di restauro di opere e spazi espositivi. A fine serie sono stati inseriti anche i pochi documenti residui prodotti e raccolti da Wanda durante il periodo della sua presidenza della Fondazione Marino Marini di Firenze, con sede in S. Pancrazio.

Appunti, riflessioni di Alberto Nirenstein (1928-2019), bb.10
Appunti per libri o conferenze sia in italiano che in ebraico, si parla prevalentemente dell’olocausto e dell’importanza della memoria storica, documentazione a stampa di quotidiani e riviste, manoscritti e dattiloscritti.

Quotidiani e articoli di giornale (1969-2003), bb.2
Numerosi quotidiani e articoli ritagliati in italiano, in ebraico e polacco. Gli argomenti di interesse sono principalmente, l’olocausto, il recupero della memoria e la storia dell’arte.

Libri e riviste (1950-2018), bb. 2
Libri illustrati per bambini in diverse lingue, contributi al convegno internazionale di studi “Il tumulto dei Ciompi: un momento di storia fiorentina ed europea” (Firenze, 16-19 settembre 1979), 14 libri illustrati per bambini in russo e uno in ebraico. 

Miscellanea (1945-2008)
Libri e riviste, tra cui “The Jerusalem Report Covering Israel, the Middle East & the Jewish world”, “Il ponte” e altre oltre ad alcuni volumi in ebraico.

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