Mondolfo Ugo Guido

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UGO GUIDO MONDOLFO (1875-1958)

Bb. 2, fascc. 4 (1945-1956). Inventario analitico a stampa a cura di S. Vitali.

Ugo Guido Mondolfo nacque a Senigallia il 26 giugno 1875. Conseguì la laurea in Lettere, assai giovane, a Firenze e in Giurisprudenza a Siena. Nel corso degli studi universitari si avvicinò al Partito socialista. A Firenze fece parte, insieme a Gaetano Salvemini, Cesare Battisti e Ernesta Bittanti, del gruppo di studenti socialisti che si riuniva in via Lungo il Mugnone e nel 1896 fu redattore per breve tempo del settimanale socialista “Il Domani”. A Siena collaborò al giornale socialista “La Riscossa” e ne divenne il direttore nel 1898. Rinunciò all’avvocatura per dedicarsi all’insegnamento e alla ricerca storica. Fino al 1902 insegnò al ginnasio di Cagliari, per poi tornare a Siena, dove fu, insieme a Kirner e a Salvemini, uno dei promotori della Federazione nazionale insegnanti scuola media. Di questa associazione divenne vicepresidente nel 1904 e presidente nel 1907.
Nel 1908 lasciò l’incarico perché chiamato all’Istituto tecnico di Terni. Trasferitosi nel 1910 al liceo “Berchet” a Milano, riprese l’attività politica. Aderì a “L’Unità” di Salvemini e nel 1912-1914 fu uno dei promotori della ricostruzione della Lega antiprotezionista. Nel 1914 fu eletto consigliere comunale a Milano. Nel corso della prima guerra mondiale divenne, insieme al fratello Rodolfo, uno dei principali animatori della “Critica sociale”. Nel 1917 redasse, insieme a Griziotti e Turati, la mozione della corrente riformista per il XV congresso socialista, mentre nel 1919 aderì alla “concentrazione socialista”. Nel 1922 partecipò alla scissione del Psi, entrando nel gruppo dirigente della nuova formazione, il Psu. Collaborò anche alla rivista di Carlo Rosselli e Pietro Nenni, “Quarto stato”. Con il consolidarsi del regime fascista, fu costretto ad abbandonare la militanza politica. Dopo essere stato trasferito, nel 1926, ad un altro liceo milanese, nel 1938, in seguito all’emanazione delle leggi razziali, fu messo anticipatamente a riposo. Durante la guerra fu incarcerato e mandato al confino.
Nel 1943 espatriò in Svizzera. Rientrato in Italia dopo la Liberazione, dette nuova vita a “Critica sociale” e la diresse fino alla morte. Con la scissione di Palazzo Barberini, nel 1947 uscì dal Psiup per entrare nel nuovo Psli e ne fu, per breve tempo, il segretario. Uscì dal partito nel 1949 per fondare, insieme all’Unione dei socialisti guidata da Ignazio Silone e al gruppo autonomista di Romita, staccatosi dal PSI, una nuova formazione, il Psu, di cui fu il segretario. Riunificatisi i due partiti socialdemocratici nel 1952, Mondolfo capeggiò l’ala sinistra del Psdi, opponendosi decisamente alla “legge truffa”, nel 1953. Eletto deputato per Milano-Pavia nel 1948, nel 1951 si dimise per ragioni di salute. Fu rieletto nel 1956, ma rifiutò il mandato. Fece parte del Consiglio comunale di Milano dall’immediato dopoguerra fino alla sua scomparsa. Morì a Milano il 23 marzo 1958.

Bibliografia

  • D.B.M.O., vol. III, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp. 533-537, sub voce;
  • G. AVERARDI, I socialisti democratici. Da Palazzo Barberini alla Costituente socialista, Milano, SugarCo, 1977
  • S. VITALI, Il Fondo Enrico Bassi presso la Fondazione “Filippo Turati” di Firenze, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, LIII (1993), pp. 275-293;
  • P.I., vol. XIII, Milano, Cei, 1989, pp. 566-567, sub voce;
  • G.A.P.C.T., pp. 409-411, sub voce.

Le carte di Ugo Guido Mondolfo pervennero alla Fondazione Turati nel 1987, pochi mesi dopo la morte di Enrico Bassi, insieme al suo archivio e alla sua biblioteca, nonché alle carte che Rodolfo Mondolfo gli aveva affidato al momento dell’espatrio nel 1939. I quattro grossi fascicoli, con ogni probabilità, furono consegnati direttamente dallo stesso Ugo Guido Mondolfo all’esponente socialista bolognese, amico di entrambi i fratelli. Già al momento dell’espatrio in Svizzera, Ugo Guido Mondolfo aveva infatti espresso l’intenzione di lasciare a Bassi la propria corrispondenza con numerosi studiosi e politici. La parte più cospicua dell’archivio di Ugo Guido Mondolfo (bb. 6, dal 1889 al 1960) è conservata presso la Società Umanitaria di Milano. Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento n. 630 del 4 aprile 1992 dalla Sovrintendenza archivistica per la Toscana.

Descrizione archivistica
Le carte di Ugo Guido Mondolfo sono state riordinate ed inventariate da Stefano Vitali. L’inventario è stato pubblicato nella “Rassegna degli Archivi di Stato”. La documentazione, relativa agli anni 1945-1956, è suddivisa, così come è pervenuta, in quattro fascicoli afferenti ad altrettanti ambiti nei quali si esplicò l’impegno politico di Mondolfo in quegli anni: la direzione di “Critica sociale”, l’attività svolta nell’ambito dell’Istituto di studi socialisti di Milano, i rapporti con la Società Umanitaria e l’interesse per i problemi scolastici, l’attività parlamentare.

Critica sociale, fasc. 1, sfascc. 6 (1945-1954)
Il fascicolo contiene lo statuto della Società editrice “La Critica sociale”, il bilancio della rivista del 1947, alcuni scritti di Mondolfo del 1950, scritti di vari autori del 1948-1949, proposte di modifica allo statuto del Psli e corrispondenza con la redazione, compagni di partito, lettori e collaboratori della rivista (1945-1954).

Istituto di studi socialisti, fasc. 1, sfascc. 7 (1945-1956)
Il fascicolo contiene materiali di studio e documentazione dell’Istituto (1947-1949), scritti di Mondolfo e di altri autori, programmi d’azione e programmi elettorali del Psli, materiali relativi ad un concorso sullo “Statuto per la Repubblica socialista italiana” (1946), corrispondenza, bilanci dell’Istituto per il 1945 e il 1946.

Società Umanitaria e scuola, fasc. 1, sfascc. 6 (1945-1956)
Il fascicolo contiene corrispondenza ed altri documenti relativi alla ricostituzione della Società Umanitaria (1949-1953), materiali del Psiup su problemi scolastici (1945-1956), documentazione, interventi e note sulla condizione della scuola italiana (1948-1953), corrispondenza (1946-1954), programmi di insegnamento (1940-1946), stampa scolastica (1945-1948).

Parlamento, fasc. 1, sfascc. 6 (1947-1954)
Il fascicolo contiene interrogazioni, interpellanze e interventi di Mondolfo alla Camera dei deputati (1950-1953), materiali relativi all’attività della Commissione pubblica istruzione (1947-1953), corrispondenza (1948-1954), documentazione relativa a provvedimenti legislativi in discussione alla Camera dei deputati (1948-1949), dattiloscritti di Angelo Corsi, un ritratto di Mondolfo a penna.

 

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